mercoledì 31 dicembre 2008

Buon 2009


Un anno fa nasceva questo blog.

Quanta strada fatta insieme e quanta ne faremo ancora nei meandri della scrittura e della creatività.

A presto nel nuovo anno...

Buon 2009 a tutti!

Davide

martedì 30 dicembre 2008

I sensi dei dolci


Una festa dietro l'altra, dolci di tutti i tipi provenienti dalla tradizione italiana, ma anche dalle culture estere che contaminano la nostra.

In ogni caso, stiamo parlando sempre di dolci, di dolci che aspettano di essere descritti e racconti con le nostre parole.

Cosa aspettiamo?

Fate un salto a leggere questo mio articolo I sensi dei dolci e poi mano alla penna ;-)

A presto...

Davide

mercoledì 24 dicembre 2008

Il piccolo Andrea


Andrea e i suoi amici, dopo aver salutato i genitori, che li guardavano partire per le loro esplorazioni nel boschetto dietro il villaggio, si preparavano ad una delle loro avventure.
Andrea era il più piccolo del gruppo: avevano tutti la stessa età, ma gli altri lo superavano per almeno una spanna o due.
A volte gli amici lo prendevano in giro scherzando sulla sua statura, a volte tutto il mondo sembrava quasi cospirare contro di lui.
Come adesso: adesso che guardava estasiato quella mela rossa e succosa su un ramo troppo alto per arrivarci.

"Uffa..." pensò tra sé, poi i suoi pensieri furono bruscamente interrotti dal vociare di uno degli amici.
"Ehi, guardate lì avanti, sembra un pentolone pieno d'oro..."
"Dai, andiamo a vedere..."
"Dai che diventiamo ricchi"
"L'ultimo che arriva è un somaro!"
La corsa ha inizio e tutti i ragazzini, anche il piccolo Andrea, arrivano quasi insieme davanti al pentole che straborda monete d'oro.
Poi, succede tutto in un attimo: sotto di loro si apre un buco e tutti precipitano in una fossa nel terreno, sapientemente nascosta.
Un letto di foglie attutisce la loro caduta, ma non c'è verso di uscire da lì: sono in trappola. Le pareti sono viscide e fangose, non ci sono appigli, non c'è nessuno che li possa aiutare.
All'improvviso dei rumori, dei tonfi e un borbottio gutturale. Un orco si sporge dal ciglio della buca e li guarda pregustando il lauto banchetto.
L'orco soffia dalla bocca il suo alito fetido e i ragazzini, svengono uno dopo l'altro, inermi e spaventati.

* * *

Lentamente i ragazzi riprendono conoscenza. Si trovano in una caverna e, a giudicare dall'unica stella che luccica da una piccola apertura in alto, è ormai notte fonda.
"E adesso cosa facciamo?"
"Ho paura, ho paura"
"Calma, Calma..."
"Adesso ci mangia, lo sapete quello è un orco..."
"Dobbiamo scappare!"
"Ma come?"
Caos, panico, paura assalgono questi ragazzi, uno di loro, il più alto, alza la testa e scorge un passaggio.
"Ecco scapperemo da lì!"
"Ma dove porta?"
"Non importa, ogni posto è migliore di questo!"
A turno saltano, si afferrano ai bordi del buco, cercano di issarsi, ma il buco è troppo stretto, non ci passano.
Poi tutti insieme si voltano verso il piccolo Andrea, come se all'improvviso fossero tutti consapevoli delle sue qualità uniche.
"Andrea, tu di sicuro ci passi..."
"Ma come ci arrivo?"
"Ti isso io, poi tu esci, scappi e provi a cercare aiuto"
Il piccolo Andrea è spaventato, ma allo stesso tempo si sente importante e al centro dell'attenzione: lui, lui li può salvare tutti.

* * *

Pochi minuti dopo è nel tunnel, avanza carponi, come ha visto fare da certi guerrieri, sente la carezza del vento che lo guida come una bussola.
Arriva finalmente in una stanza più grossa e lì nel mezzo, il terribile orco russa facendo chissà quali cannibali sogni.
Andrea si muove silenzioso, acquattandosi dietro ogni riparo che riesce a trovare e poi ecco l'uscita e il bosco.

* * *

Corre a gambe levate per centinaia di metri, poi si accovaccia trovando riparo grazie alla complicità del sottobosco e delle foglie secche.
Aspetta che il suo respiro torni calmo e poi avanza lentamente verso il villaggio, guidato dai fuochi notturni in lontananza che presto diventano contorni nitidi.

* * *

"Cos'è successo Andrea?"
"Dove sono gli altri?"
"Dov'è mio figlio?"
Uomini e donne del villaggio lo assalgono con una tempesta di domande.
"Lasciatelo parlare!", tuona il capo villaggio.
Andrea racconta tutta la storia dall'inizio alla fine, parla dell'inganno, della buca, della caverna e di come lui si sia riuscito a tornare a casa: le sue parole tradiscono una nota di orgoglio mista all'emozione per quella impresa.

* * *

I guerrieri del villaggio si preparano a dare battaglia e nulla può un solo orco contro l'amore per i propri figli.
Una volta liberati, tutti i ragazzi vanno a rendere omaggio al loro piccolo grande amico inchinandosi in segno di rispetto.

* * *

Sono passati alcuni giorni, Andrea passeggia da solo nel bosco e si ferma nuovamente sotto il ramo dove in alto c'è quella mela rossa e succosa.
Tutto succede in un attimo e Andrea si trova tra le mani proprio quella mela.
Forse è riuscito finalmente a prenderla allungandosi, forse l'albero stesso si è chinato verso di lui e gli ha sussurrato qualcosa, ma questa è un'altra storia...

Davide

BUON NATALE A TUTTI ;-)

mercoledì 17 dicembre 2008

Regali per Natale


Natale è ormai alle porte.

Cosa regalare agli amici?

Potreste andare sul classico, un buon libro funziona sempre e nelle ultime settimane sono uscite talmente tante novità, che è impossibile che i vostri amici le abbiamo già comprate.

Oppure, provate con qualcosa di nuovo.

Un bel smartbox, pacchetti preconfezionati da 29 euro a salire per accontentare tutti i palati e soddisfare brividi di avventura o vivere in atmosfere di charme.

Per scoprire tutta l'offerta smartbox, cliccate su questo link e...

...buon regalo!

Davide

lunedì 15 dicembre 2008

Caro Babbo Natale



Il Natale è alle porte, ma c'è ancora tempo per scrivere la nostra lettera a Babbo Natale.

Perché non farlo seguendo i consigli di Mariella Calcagno nel suo interessante articolo dal titolo Una lettera di Natale?

Pronti per accettare questa sfida curiosa?

sabato 13 dicembre 2008

Haiku


Oggi voglio parlarvi degli Haiku.

Gli Haiku sono delle poesie di tre versi caratterizzati da cinque, sette e infine ancora cinque sillabe.

È un tipo di poesia creata in Giappone nel secolo XVII e caratterizzata da toni semplici senza fronzoli lessicali e congiunzioni.

Vista l'estrema brevità richiede una grande capacità di sintesi nel descrivere le immagini.

Se si vuole aderire proprio alla tradizione l'ultimo verso dovrebbe contenere un riferimento alla stagione o al periodo dell'anno in cui viene composto o dedicato l'haiku.

Gli haiku al contrario di molte altre forme di poesia non hanno titolo.

Sul sito Wikipedia potete leggere diversi Haiku.

Che luce oggi
Che giornata di sole
Si ti penso si


Parole rosse
Scarlatte emozioni
dai raccontale


Cade la neve
Copre tutto di bianco
tutte le strade



e ora tocca a voi...


Davide

mercoledì 10 dicembre 2008

Le donne, grandi lettrici



Ho letto un interessante articolo all'interno di uno speciale su Più Libri, Più Liberi di Spot&Web di oggi.
Vorrei condividere con voi un pezzetto di articolo (per chi lo volesse leggere tutto, andate a pagina 26 della rivista).

"Sono tinti di rosa i dati Istat sulla lettura e l’editoria in Italia elaborati dall'Ufficio studi dell'Associazione Italiana Editori (Aie) presentati nel corso della settima edizione di ‘Più libri più liberi’. Sono infatti le donne a leggere in prevalenza nel nostro Paese: il 50% di loro dichiara di leggere almeno un libro all'anno contro il 37,7% degli uomini. Una tendenza particolarmente marcata nelle fasce giovanili, in particolare tra i 18-19enni, dove il 68,1% delle ragazze
dichiara di leggere contro il 40,4% dei ragazzi. Che siano le donne a fare da traino al settore è confermato anche dal fatto che nel settore ricoprono con crescente frequenza ruoli dirigenziali. L'occupazione femminile in editoria nei ruoli direttivi è infatti cresciuta del 31% dal 1991 al 2008. E del 119% per il ruolo di amministratore delegato: oggi più di una donna su tre (il 36%) occupa un posto direttivo nelle case editrici (grandi, piccole, medie)."

Cosa ne pensate di questi numeri?

Quali riflessioni possiamo fare?

A presto...

Davide

martedì 9 dicembre 2008

Editoria e Internet



Vorrei condividere con voi alcune frasi di una dichiarazione di Mauro Zerbini, Amministratore Delegato di IBS.it:

"I nostri clienti rispecchiano solitamente le scelte che vengono fatte in libreria. E l'elenco dei titoli più venduti corrisponde, in genere, a quello delle classifiche da libreria, ma ci sono talvolta delle particolarità.
Capita infatti che un successo editoriale si affermi in rete e solo successivamente entri nel circuito delle librerie. Un risultato probabilmente frutto del passaparola on-line e del fatto che abbiamo un catalogo che solo per i libri italiani conta oltre 500mila titoli. Insomma la rete consente quella libertà di parola e di decisione che oggi è tanto di cronaca e fornisce una ampia platea anche per i piccoli e medi editori".

A cui si aggiunge quella di Guido Rugginini, Direttore Operations di IBS
"L'anno scorso su IBS sono stati ‘movimentati’ 184mila diversi titoli di libri, di 2.740 editori diversi. Direi che questo è il dato più significativo.
In una libreria tradizionale, anche molto grande, difficilmente si superano i 70mila titoli. Di questi 184.000 titoli, il 32% ha venduto una sola copia, 38% da 2 a 5 copie, il restante 29% da 6 copie in su. In termini di copie vendute, la regola del mercato tradizionale per cui il 20% dei titoli genera l'80% del fatturato non viene
rispettata: a generare l'80% del fatturato è il 30% dei titoli.
[...]
Quello che avviene è puro e semplice passaparola che on-line diventa più facile e soprattutto virale.
Chi legge un libro e ne rimane affascinato, lo consiglia ad altri, ne parla bene su Internet, lascia commenti entusiastici nelle recensioni su IBS e quando, come spesso accade, sono libri che difficilmente si trovano in libreria, lo sbocco naturale diventa l'acquisto su Internet.
Spesso sono gli stessi autori che rimandano all'acquisto su Internet per far reperire i propri testi".

Cosa ne pensate?

Davide

lunedì 8 dicembre 2008

Immagini della luna



Vi ricordate l'articolo Immagini del sole, in cui vi proponevo di farvi ispirare da quelle immagini?

Questa volta proviamo la stessa sfida ma con una serie di immagini della luna.









La luna adorata ma anche temuta dai licantropi, la luna complice di baci rubati di nascosto, la luna testimone di amori sbocciati, la luna osservatrice di tutto quello che accade durante la notte.

Proviamo a raccontare allora...

Davide

mercoledì 3 dicembre 2008

Crea Conference: dove nasce la tua creatività



Parlo spesso nel mio blog di creatività e pensiero creativo.

Ne parlo quando scrivo sulla creativa scrittura, ma anche più in generale consigliando tecniche e strumenti che servono per migliorare la nostra creatività.

Ultimamente si sente parlare sempre più spesso di creatività e sono diverse le regioni che negli ultimi mesi hanno organizzato o stanno organizzando un festival sulla creatività.

In Italia c'è però un solo evento dove si può toccare con mano il cuore pulsante della creatività, dove si può venire a contatto con la matrice del pensiero creativo ed è Crea Conference.

Crea Conference è una conferenza che da 7 anni si svolge ad aprile in Liguria nella bellissima cornice di Sestri Levante.




Non fatevi fuorviare dal nome Conference: delle conferenze tradizionali dove si partecipa in giacca e cravatta e sembrano tutti seriosi, non ha proprio nulla.

Anzi... immaginate trecento persone da più di 34 paesi nel mondo... immaginateli interagire insieme, condividere esperienze, competenze ed emozioni.

Immaginate un gruppo di più di sessanta leader che le guidano nei meandri del pensiero creativo, della leadership e del teambuilding.

Immaginate cinque giorni dove "si impara facendo", in un'atmosfera unica nel suo genere.

Ora immaginatevi tra loro...




Le iscrizioni sono aperte...

Vi aspettiamo...

Davide

lunedì 1 dicembre 2008

Le bozze dei nostri pensieri



E se provassimo a prendere carta e penna e a scrivere tutto, ma proprio tutto quello che ci passa per la mente?

E se mettessimo da parte la censura, il giudizio ed andassimo a braccetto con la scrittura di getto?

E se aprissimo la nostra mente e ogni singola parola finisse su carta?

E se ora provaste a farlo voi? ;-)

Davide