domenica 6 gennaio 2008

La vera scrittura creativa

Si sente spesso parlare di scrittura creativa, sembra quasi una moda e tra i vostri amici c'è sicuramente qualcuno che ha già partecipato ad uno di questi corsi.

Non saprei dire quando è stato coniato questo termine, scrittura creativa per la prima volta: anzi se qualcuno lo sa, lo racconti anche a me.

Per me la scrittura creativa è qualcosa di completamente diverso.

La creativa scrittura è una particolare forma di scrittura che esplora il mondo della creatività: si parte dal mondo reale per tuffarsi nell'immaginario e spingersi fino al cuore delle emozioni.

La creativa scrittura è un vero e proprio viaggio alla riscoperta di una parte di sé, dei propri talenti sopiti che aspettano solo di essere svegliati.

La creativa scrittura è un modo per raccontare a colori, per descrivere e far emozionare il lettore, rapirlo all'interno della nostra trama, conquistarlo e portarlo all'interno della nostra narrazione, una narrazione che non vorrà abbandonare mai.

Vi ho incuriosito abbastanza?

Per saperne di più, non vi resta che leggere anche i prossimi articoli.

3 commenti:

Matteo ha detto...

Salve,
si', anche a me suona un poco strana l'accoppiata 'scrittura-creativa'.

La scrittura e' una delle arti dell'uomo.
E' come se si volesse distinguere la 'musica' dalla 'musica-creativa'; e come si fa? La musica e' di per se', ovviamente, creativa.
Di conseguenza, credo che l'espressione 'scrittura-creativa', come 'musica-creativa' e come 'pittura-creativa', sia un po' pleonastica.
Forse (dico forse), il problema nasce dalla perdita di significato del termine scrittura; la scrittura deve seguire infatti certi canoni e certe regole - non inflessibili comunque - che si sono affermati nel corso del tempo, e il Grandissimo Alessandro Manzoni ci ha mostrato semplicemente e naturalmente questo fatto (ed e' probabile che, nel lungo periodo, proprio questa non-inflessibilita' abbia causato l'incomprensione); ce li avrei, degli esempi, da portare quale dimostrazione di quanto dico, ma questo non e' un tribunale e io non sono un avvocato difensore della classicita' del linguaggio; quindi, se siete interessati a tali esempi, chiedete al Signor Internet, che in merito deve sapere tutto.
Una volta, ho letto una frase, sull'importanza della cosiddetta 'scrittura-creativa', ed e' una frase che ha del surreale, quindi, bisognerebbe fare i migliori complimenti a Mister Paul Engle, per la sua 'parola-creativa': "For the first time in the sad and enchanting history of literature, for the first time in the glorious and dreadful history of the world, the writer was welcome in the academic place. If the mind could be honored there, why not the imagination?". Beh, Mister Paul Engle, grazie di averci svegliati da un cosi' profondo e realistico incubo.
Saluti,
Matteo Monte

Rossogeranio Greta ha detto...

La scrittura non è altro che l’eterna inadeguatezza di due momenti; la smagliatura della casualità, l’intervallo a priori che sprigiona calore in movimento....
Il fascino e l’abbaglio, il corpo e la meccanica mi danno vita a stati psichici profondi, a metamorfosi invaghite di resurrezione.

Unknown ha detto...

La si definisce "creativa" per distinguerla da quella che redige i manuali che, a mio parere, sono spesso più creativi delle storie di fantasia che non riescono a intrecciare tra loro immaginazione e regola, applicazione ed estemporaneità, contingenza ed eccedenza, spinta emozionale altruistica e suicidio tramite colpo di cacciavite nella gola.