domenica 30 marzo 2008

Vinci il corso di scrittura creativa, conto alla rovescia

Ci siamo manca veramente poco più di un giorno al termine del concorso Vinci il corso di scrittura creativa.

Avete tempo fino alla mezzanotte di domani lunedì 31 marzo 2008 per mandarci il vostro testo e partecipare così al concorso e vincere una delle due iscrizione al corso di scrittura creativa "Parole in rete: corso online di scrittura creativa".

Tutti i dettagli per partecipare sono presenti nella pagina di presentazione del concorso.

Vi aspettiamo, coraggio un ultimo sforzo!

Davide

venerdì 28 marzo 2008

Tutti i libri a portata di click

Chi ha detto che un blog sulla scrittura creativa, debba solo parlare di questo argomento?

Oggi vi voglio parlare di Anobii, una community online dedicata a tutti noi appassionati lettori.

Anobii è in prima battuta una libreria virtuale di tutti i libri che abbiamo, divisi tra letti, non letti, da consultazione, interrotti e ancora da leggere.

Ha anche una simpatica funzione di reminder per riportare i libri in biblioteca in tempo e tiene traccia anche dei libri regalati o prestati dagli amici.

Il modo migliore per inserire dei libri è partendo dall'ISBN, ma con qualche ricerca in più si riesce anche a procedere utilizzando il titolo del libro e l'autore.

Anobii non è solo questo: infatti tutti i libri della nostra libreria virtuale, vengono messi in relazione con tutte le altre persone che li hanno già letti.

Possiamo quindi scoprire cosa ne pensano gli altri utenti, a chi è piaciuto e chi no.

Anobii non finisce qui, ci sono anche i gruppi di discussione a tema, forum per aspiranti scrittori e molto altro ancora.

Tantissime possibilità e opzioni tutte a portata di click, tutte da scoprire.

Io ho iniziato a inserire tutti i miei libri sul portale e voi cosa aspettate?

La mia libreria è consultabile a questo indirizzo:
http://www.anobii.com/people/davidegs/

sabato 22 marzo 2008

Esercizi di creativa scrittura: la sorpresa dell'uovo

E' tempo di Pasqua e di uova di cioccolato e quindi anche di sorprese.

Provate ad immaginare un uovo di cioccolato che potrebbe contenere qualsiasi sorpresa.

Immaginate la vostra, la sorpresa più sorprendente e scrivetela, mettetela su carta, datele forma, spessore, consistenza.

Rendete vivo e reale il vostro sogno racchiuso nell'uovo: descrivetelo con tutti i sensi: colori, profumi, odori, consistenza, suoni...

Buona Pasqua a tutti

Davide

lunedì 17 marzo 2008

Esercizi di creativa scrittura: i 7 colori della settimana

Prendete sette tra questi colori: rosso, verde, giallo, blu, arancio, marrone, bianco, nero, rosa.

Associatene 7 ai 7 giorni della settimana ad esempio così:

Lunedì nero
Martedì marrone
Mercoledì blu
Giovedì bianco
Venerdì arancio
Sabato rosso
Domenica giallo

Raccontate la settimana tipo di Andrea Indaco o di Lucia Viola tenendo presente che loro ogni giorno vedono la vita tutta del colore da voi scelto.

Come sarà ad esempio il lunedì nero di Andrea? E il sabato rosso di Lucia?

Scopriamolo insieme...

Davide

domenica 16 marzo 2008

Esercizi di creativa scrittura: troppo & poco

Guardate questa sequenza di ... troppo!

Troppo faticoso, troppo lento, troppo veloce, troppo distante, troppo vicino, troppo infelice, troppo...

Aggiungete alla lista tutti i troppo che volete, poi divertitevi a immaginare una breve storia il cui protagonista è la vittima o l'eroe del vostro "troppo".

Ad esempio per troppo faticoso...

Laura detestava uscire con Luca: lei dinamica, veloce, precisa, sicura, lui invece semplicemente troppo lento.

Quando l'aveva conosciuto credeva che facesse Lento solo di cognome, ma ben presto si era dovuta ricredere.

Ironia della sorta, Luca era stato veloce solo una volta da quando si erano conosciuti: nel metterla in cinta...


Provate voi a raccontare delle piccole storie con i vostri troppo e se volete cimentarvi in un'altra sfida prova a fare un nuovo elenco con i "poco"

Poco convincente, poco divertente, poco lontano, poco dopo, dura poco...

A voi la penna ;-)

Davide

sabato 15 marzo 2008

Esercizi di creativa scrittura: la stanza bianca di Matrix

Vi ricordate la stanza bianca di Matrix dove Neo e il resto della squadra si vestivano, armavano e si preparavano alla missione?

Bene, in questo momento voi siete in questa stanza: una stanza quadrata, anzi un bel cubo bianco, tutto bianco.

Ora tocca a voi scegliere come riempirlo, di che colore dipingerlo, con che oggetti riempirlo.

Unica regola: qualsiasi cosa volete mettere in questa stanza dovete descriverla con tutti e 5 i sensi.

Ad esempio: sedia nera in pelle:
Una sedia presidenziale di colore nero dallo schienale alto.
Al tatto la pelle è morbida: mi siedo è proprio comoda e confortevole
Ha un forte odore di nuovo dato che l'ho appena comprata ma inspiegabilmente cigola ogni volta che mi sposto a destra o a sinistra.

A meno che non pensiate che la pelle sia commestibile, vi sconsiglio però di assaggiarla... però...

Fido entra nella stanza trotterellando, prende la rincorsa e salta sulla poltrona, prova ad addentarla ma rinuncia subito, probabilmente il gusto della pelle non piace nemmeno a lui.

Ovviamente adesso dovete descrivere il cagnolino con tutti e 5 i sensi e così via...

A voi la stanza, coloratela, rendetela viva.

Davide

venerdì 14 marzo 2008

Trucchi e sfida di... intervista con Maura Cannaviello

Questa settimana la protagonista della nostra rubrica "Trucchi e sfida di.." è Maura Cannaviello, autrice di due libri di successo ed esperta di social networking e community online.

D: Ciao Maura, è un vero piacere averti ospite della nostra rubrica.
R: Ciao Davide, grazie per questa opportunità!

D: Come è nata la tua passione per la scrittura?
R: Assolutamente per caso. Più o meno tre anni fa, ho dovuto affrontare un periodo molto particolare della mia vita, e la scrittura mi ha aiutata tantissimo.
E’ stato il mezzo che mi ha permesso di capire, crescere e superare quel momento.

D: All'inizio cosa scrivevi?
R: Sono partita subito con un racconto lungo; una storia a cui sono molto legata e che era dentro di me già da tempo. E’ bastato mettermi davanti a una pagina bianca per iniziare a scrivere.
Durante la sua stesura, però, non immaginavo che sarebbe anche diventata il mio libro d’esordio: "(sentirsi) come a un matrimonio in infradito", Pagnini Editore.

D: Sei andata tu stessa a cercare un editore o ti hanno cercata?
R: Credevo in quello che avevo scritto, mi sembrava avesse una buona energia e, sebbene non mi aspettassi di essere pubblicata, ho cercato un’opinione spassionata (che non fosse quella della mamma o degli amici). Ho spedito l’elaborato a tre case editrici medio-piccole e tutte e tre si sono dimostrate interessate, ma con qualche differenza...

D: Quali differenze?
R: Nella mia più totale inesperienza, avevo mandato l’elaborato a un editore che non "trattava di narrativa", ma che subito si rese disponibile a indirizzarmi verso altri che gestivano la collana.

D: E gli altri due?
R: Uno, mi propose la pubblicazione a fronte di un contribuito spese per l’editing e la stampa: in pratica avrei dovuto farmi carico della vendita e distribuzione di 250 copie (non lo sapevo, ma questo tipo di contratto è molto diffuso in editoria per gli scrittori emergenti).
Come avrai già capito, l'altro: Pagnini Editore, mi fece un discorso completamente diverso! Il mio lavoro gli piaceva e volle scommettere su di me.

D: E' stata una bella scommessa... Cosa ti ha spinto invece a scrivere il tuo secondo libro?
R: Volevo scrivere con coscienza per rendermi conto delle mie capacità. Desideravo perfezionare il linguaggio, entrare nei meccanismi narrativi e correggere gli errori dettati dall’inesperienza. Ma questo è stato un bene e un male.

D: In che senso?
R: E' stato un male perché quando scrivi pensando a “chi ti leggerà”, ovvero con l’aspettativa di essere pubblicato, perdi di spontaneità. Continuamente ti chiedi "questo come verrà interpretato?", oppure "questo periodo funziona?". Insomma, ti metti nei panni di chi legge e non lasci più scorrere la penna liberamente.

D: In che modo è stato invece un bene?
R: E’ stata una sfida! Vivendola in questi termini non puoi far altro che cercare di migliorarti o quanto meno realizzare qualcosa di nuovo.
Il mio secondo libro "Rosa di Plastica", infatti, è totalmente diverso dal primo sia per linguaggio, la struttura che tema trattato.

D: Giusto parliamo di generi: ho avuto il piacere di leggere entrambi i tuoi libri.
Sei una scrittrice in controtendenza rispetto ai "generi di moda " oggi giorno; fantasy, fantascienza e horror stanno vivendo una nuova età dell'oro...
Tu invece...

R: A livello di scrittura sto lavorando molto su di me (o almeno ci provo) e non escludo ulteriori cambiamenti!
In generale, però, la narrativa è il genere che sento più affine. Credo, inoltre, che non passerà mai di moda.
I romanzi più belli che ho letto, non parlavano di questo o di quello, ma parlavano di sensazioni, emozioni, paure, gioie che compongono l’esistenza stessa. E “di vita” non si potrà mai smettere di parlare!

D: Qualche anticipazione sul tuo prossimo lavoro? Una penna attiva come la tua starà sicuramente lavorando ad un terzo libro...
R: Sono attiva su più fronti!
Sto partecipando, insieme ad altri autori conosciuti sulla rete, a un progetto editoriale piuttosto ambizioso. Attualmente abbiamo già realizzato un’antologia di racconti, ma nel cassetto c’è una rivista su carta con uscite quadrimestrali e molte altre idee.
Sto collaborando con Crak!: sito di musica indipendente, arte, cinema, cultura. Mi occupo di recensire blog pescati nella rete. E… sto lavorando a un terzo libro.

D: Vuoi darci qualche anticipazione?
R: Sì, due:
vorrei uscire con un vero e proprio romanzo, ma per realizzarlo serve impegno e duro lavoro. Perciò, al momento, mi cimento con racconti brevi, e questa è la seconda anticipazione.
Ora resta da capire se il terzo libro sarà un romanzo o una raccolta di racconti.

D: Bene, parliamo di racconti allora, ogni racconto una storia diversa immagino...
Come nascono le tue storie. Dove trovi la tua ispirazione?

R: Sono una persona curiosa, osservo molto e mi piace ascoltare la gente. Mi colpiscono i particolari, come una risata, un gesto e spesso da quello parto a immaginare.

D: Quali consigli vorresti dare a qualcuno che voglia intraprendere la tua stessa strada di scrittore?
R: Se è una vera passione, che trascende dal resto, di non mollare e continuare a scrivere anche se le porte sembrano chiuse. Oggi abbiamo internet, uno strumento che consente a chiunque una certa visibilità. La rete permette la diffusione democratica di contenuti e anche quindi la possibilità di essere letti.
Forse la persona giusta finirà sulle nostre pagine e scoprirà un nuovo talento.

D: Beh allora incrociamo le dita e speriamo che passi proprio sul tuo sito... a proposito vuoi ricordare a tutti l'indirizzo?
R: il mio sito personale è www.maura.it, sono online fin dal 1999!

D: Come di consueto gli ospiti della nostra intervista devono lanciare la sfida creativa ai nostri lettori...
R: Scrivete un dialogo tra voi e un personaggio famoso, immaginando di intervistarlo.
Dalle sue risposte, fate emergere il carattere della persona. Partendo dall’idea che avete di lui/lei, usate un registro narrativo diverso se state intervistando o rispondendo.
Potete condurre la conversazione nella direzione che preferite, ad esempio potreste litigare con questa persona o uscirci insieme per un caffé.

Chi di voi si sente pronto per accogliere la sfida di Maura?

lunedì 10 marzo 2008

Esercizi di scrittura creativa: mischiamo i generi

Partiamo da questa lista di generi letterari rigorosamente in ordine alfabetico: avventura, fantascienza, fantasy, gialli, horror, noir, rosa, thriller.

Molte storie di successo hanno al loro interno un mix di elementi provenienti da più generi.

Alcuni spunti:

Una storia d'amore rimane una storia d'amore anche se sullo sfondo ci sono alieni e astronavi.

Un thriller è un thriller anche se ambientato al tempo dei romani.

Quando fantasy e fantascienza si uniscono insieme nascono mondi ibridi stile Guerre Stellari o Star Trek.

Prendiamo il genere giallo: un libro si definisce "giallo" se c'è almeno un morto; e se l'ambientazione in cui si svolgono le indagini fosse nel futuro? Come sarebbe Poirot nel quarto o quinti millennio?

E voi, avete mai provato a mescolare i generi? A sperimentare un giusto equilibrio tra le varie parti e a farle coesistere?

Perché una commedia se è ambientata al giorno d'oggi si chiama commedia, se è ambientata nel futuro è fantascienza?

Cimentiamoci con questa sfida, proviamo a rompere gli schemi abituali.

Quello che vi chiedo di fare è mescolare veramente i generi letterari e preparare una bozza di un'idea: chiedetevi (prendendo tranquillamente spunto anche dal mondo del cinema) come potrebbe essere un pistolero nel futuro, o cosa succederebbe ad un assassino che venisse calato nella dimensione della favola? Pensate alla vita quotidiana di un paladino senza draghi e senza guerre da combattere, o ancora ad un mondo di spiriti, demoni e fantasmi e alla loro vita sociale con le loro morti, gli amori, le conquiste.

Partite dall'idea, spingetela al limite delle regole tradizionali, tirate la corda, create un nuovo equilibrio.

Provate!

Davide

domenica 9 marzo 2008

Il concorso continua, e tu cosa aspetti a partecipare?

Questa settimana abbiamo iniziato a ricevere i primi racconti per il nostro concorso Vinci il corso di scrittura creativa.

Voi cosa aspettate a partecipare? Potete mandarci racconti fino al 31 marzo: la scadenza sembra ancora lontana, ma provate a giocare d'anticipo per avere più tempo per rivedere il vostro elaborato e fare del vostro meglio.

Approfitto di questo post per dare voce ad alcuni dei commenti che ho ricevuto in questi giorni sul concorso

Ho trovato questo concorso vagando sul web e ne sono rimasta subito ammaliata.
Antonia

Complimenti per il sito, ho provato a seguire tutti i consigli nel racconto
Luca

Non vedo l'ora di leggere le ultime... siete forti.
Maria

Questo concorso è una sfida interessante.
Chiara

Ho scoperto proprio ieri questo tuo fantastico blog.
Fabio

Dalla parte del lettore

Mettiamoci per un attimo dalla parte del lettore, che è la vittima (consapevole o meno) del nostro operato.

Daniel Pennac nel suo saggio "Come un romanzo" ha definito "i diritti imprescrittibili del lettore":

  • 1. Il diritto di non leggere

  • 2. Il diritto di saltare le pagine

  • 3. Il diritto di non finire il libro

  • 4. Il diritto di rileggere

  • 5. Il diritto di leggere qualsiasi cosa

  • 6. Il diritto al bovarismo (malattia testualmente contagiosa)

  • 7. Il diritto di leggere ovunque

  • 8. Il diritto di spizzicare

  • 9. Il diritto di leggere ad alta voce

  • 10. Il diritto di tacere


Proviamo a fare una riflessione su questi diritti e chiediamoci: noi scrittori cosa possiamo fare per i nostri lettori?

Da buon scrittore mi preoccuperebbe sapere che il lettore applicasse il diritto di saltare le pagine come quello di non finire il libro.

Vorrebbe dire che in quel particolare frangente qualcosa non ha funzionato a dovere.

Noi scrittori, cosa possiamo fare per evitarlo?

Uno dei principali fattori che spingono il lettore a saltare le pagine è la noia: pagine troppo fitte di descrizioni inutili e ridondanti, dialoghi superflui, ritmo dell'azione che procede lento come una lumaca, scrittura poco coinvolgente.

Queste sono solo alcune delle criticità di un racconto o di un romanzo, ma sono un ottimo punto di partenza.

Esaminiamole una per una e chiediamoci se i nostri lavori hanno questi punti deboli; molto probabilmente la risposta è no, affatto, figurati, noi non siamo come gli altri.

Proviamo a chiedere il parere a quattro o cinque persone fidate: sono sicuro che avranno una visione più obiettiva della nostra e potranno far notare eventuali criticità nella narrazione che a noi erano sfuggite.

Volete usare di più: create un blog, incollate alcune parti di testo e poi chiedete a tutti i lettori feedback e pareri.

Scoprirete che ci sono tante persone pronte a darvi suggerimenti e consigli preziosi.

Davide

sabato 8 marzo 2008

Esercizi di scrittura creativa: mimose per la festa della donna

Non potevo di certo dimenticarmi della festa della donna, l'8 Marzo.

Non voglio fare un post classico o scontato con auguri a tutte le donne o altre varianti sul tema.

Se siete capitati su questo sito cercando informazioni sulla storia della festa della donna, consiglio questa pagina su wikipedia, per tutti gli altri...

Andiamo avanti.

Quale modo migliore di rendere omaggio alla festa della donna se non con una mimosa?

Lo so, lo so, vi avevo promesso qualcosa di non banale, per cui facciamo tutti uno sforzo e... partiamo dalla mimosa, ma usiamola come acrostico per regalare loro una mimosa poetica.

Se siete poeti, create una poesia, io che sono amante della prosa, regalerò loro qualità e aggettivi che le rendono uniche e speciali.

Misteriose donne
Instancabili lavoratrici e mamme
Maadamigelle in attesa del loro cavaliere
Ogni giorno un simpatico capriccio
Sensuali compagne
Eroine di tutti i giorni

Coraggio compagni di avventura, provateci anche voi, scommetto che potete fare di molto meglio (e non dite... ci vuole poco :P)

Auguri a tutte le donne allora...


mimosa by ~smilingsadness on deviantART

venerdì 7 marzo 2008

Trucchi e sfida di... intervista con Jack Anima

Continua la nostra serie di interviste a scrittori ed esperti del mondo dell'editoria.

Questa settimana parliamo con Jack Anima, scrittore abruzzese di racconti liberamente consultabili sulla sua pagina di MySpace.

D: Ciao, in molti se lo chiedono, ma chi è Jack Anima
R: Ciao Davide. Jack è un personaggio nato solo l'anno scorso e principalmente scrive nel blog, ma che ha anche pubblicato con un noto editore romano.

D: Che novità bollono in pentola?
R: Sto scrivendo un romanzo. E' un lavoro che porto avanti da alcuni mesi, con molta lentezza, perché sono affascinato dai racconti brevi che spesso portano via tempo alla scrittura del romanzo. Inoltre, sto collaborando con alcuni attori di teatro, scrivendo per loro monologhi e piccoli testi teatrali.

D: Come è nata la tua passione per la scrittura?
R: Con un racconto di fantascienza che ho scritto quando avevo 13 anni. Mi ricordo che ha provocato il mutismo della mia famiglia a tavola quando mio fratello, per farmi uno scherzo, l'ha letto ad alta voce. E' stata una vera tragedia! Sono corso in cameretta e non sono uscito fino a sera.

D: E poi? Cos'è successo?
R: Quel racconto è come se avesse fatto nascere una consapevolezza. Di certo non per il risultato ottenuto, ma sentivo che la scrittura serviva, era un modo per elevarsi, per conoscersi e far conoscere. Da quel giorno in poi ho scritto per puro piacere, anche per tenermi lontano dai problemi della periferia in cui sono cresciuto, per avere alternative, per differenziarmi.

D: Vuoi raccontare ai nostri lettori dove sei cresciuto o è un segreto per rendere più misterioso il tuo personaggio?
R: Sono nato a Milano ma ci ho vissuto solo per pochi mesi dalla nascita. Sono cresciuto nella periferia di una città di provincia qui in Abruzzo. E' stata un'infanzia comune a molti miei coetanei, ovvero tra la polvere dei garage e il cemento delle case in costruzione. Un'infanzia in cui ogni giorno bisognava difendersi da teppistelli più o meno cresciuti e scegliere tra alternative più o meno sbagliate. Poi ho imparato che è meglio cercare di avvicinarsi con una mano tesa al posto che imparare a fare a pugni, anche se qualche volta, a pugni, c'ho fatto davvero.

D: Mi parli di aver scritto racconti, ne scrivi parecchi?
R: Abbastanza. Molti non finiscono nel blog, ma sono dei veri e propri allenamenti; credo molto nella costanza, nel metodo e nella cura di alcune linee guida della scrittura, oltre che nel continuo confronto con altri scrittori, un vero e proprio scambio di passione creativa.

D: Quali sono le tue linee guida?
R: Sicuramente la lettura e l'analisi dei classici della letteratura e la loro successiva interiorizzazione. La musicalità: faccio molta attenzione al suono delle parole e al loro accostamento. Per finire, il continuo raffronto critico tra ciò che scrivo e ciò che è stato scritto dagli autori che reputo per me come "stelle polari".

D: Vuoi dirci qualche nome?
R: Sicuramente Fante, Carver, ma andando indietro anche Wilde, D'annunzio, Joyce. Guardando i contemporanei Marquez, J.S. Foer, Alice Munro e Douglas Adams.

D: Se volessi dare agli aspiranti scrittori alcuni consigli pratici...
R: Avere la costanza nella scrittura, scrivere ogni giorno, anche se per poco tempo, ma scrivere tutti i giorni. Leggere molto (anche se è inflazionato, è un consiglio sempre valido) e non pensare mai "Scrivo solo per me stesso", perché non è mai così: si scrive sempre anche per gli altri.
Quando si pensa che si sta scrivendo anche per gli altri, la nostra maestria nel comunicare, migliorerà: uno scrittore che non comunica, difficilmente diventerà un buon scrittore.

D: Tornando ai tuoi racconti: dove trovi le idee? Da dove arriva la trama?
R: La trama nasce quasi sempre da una piccola idea: può essere un botta e risposta di un dialogo o un'immagine precisa, un volto, un'espressione, un sogno, un incubo. Credo che essere sensibili aiuti molto la scrittura. E' come se fossimo delle spugne, o delle calamite: ascoltare, parlare, discutere sono tutti ottimi modi per aiutare la sensibilità di scrittori.

D: Come nascono le tue "piccole idee"?
R: Molto spesso in moto o mentre cammino, quasi mai a casa. Alcune volte le idee mi vengono nel letto, in quei secondi prima di dormire, per questo motivo non faccio mancare mai il blocknotes sul comodino.

D: Le sviluppi subito o le lasci decantare?
R: No, le segno solo sul blocknotes: se davvero l'idea è buona sarà l'idea stessa a venirmi a cercare, io ci sono sempre. Il problema è d'estate, perché ho solo il costume e non so dove mettere il blocknotes (ride).

D: Lo chiederemo alle tue ammiratrici allora... Bene per concludere, per restare in tema con il nostro blog, lancia lancia la tua sfida creativa ai nostri lettori...
R: Scrivete senza freni, non pensate di essere guardati o spiati, o che mamma e papà possano leggere ciò che scrivete, non vergognatevi! E ogni giorno spostate un po' più in là il vostro limite cercando sempre la soddisfazione da ciò che avete scritto!

Chiudiamo l'intervista girando la sfida ai nostri lettori: siete pronti per accettarla?

Se volete essere ospiti della nostra rubrica, mandate una mail a segreteria@eallaenne.it.

giovedì 6 marzo 2008

Scrittura Creativa a RadioSapienza.net

Martedì sera 4 Marzo, sono stato ospite di Antonia Fama nella trasmissione Cuba Libri su RadioSapienza.net.

CubaLibri va in onda ogni martedì dalle 19 alle 20 ed è un viaggio tra gli scaffali della libreria, tra canzoni, libri, racconti ed emozioni.

Come dice Antonia "entro nella libreria-caffè di Radio Sapienza ed ordino il solito: un CubaLibri, bevanda analcolica ottenuta da una miscela di pensieri, da servirsi rigorosamente in bicchieri di carta. Stampata."

Tema della puntata di martedì 4 marzo, la scrittura creativa.

Per chi volesse ascoltare la mia intervista, è disponibile online in streaming sul sito della Radio www.radiosapienza.net.


Per chi volesse invece ascoltare tutte le puntate dell'interessante trasmissione CubaLibri può farlo cliccando qui.

lunedì 3 marzo 2008

Esercizi di scrittura creativa: quarta di copertina

La quarta di copertina per molti lettori gioca un ruolo di primo piano nel loro processo di selezione.

La quarta di copertina racconta qualcosa del libro: potrebbe essere l'ago della bilancia che potrebbe farci decidere per l'acquisto.

Affrontando l'argomento dal punto di vista del marketing, sicuramente un messaggio accattivante, intrigante, un "elogio" al libro, può influenzare la nostra scelta.

E' importante però non tradire le aspettative del nostro lettore: descrivere un libro con parole tipo "ritmo incalzante, tensione in ogni pagina, commovente fin dal primo capitolo", crea delle aspettative, spesso delle aspettative importanti.

Se le aspettative vengono deluse o tradite, trasformiamo il nostro lettore in una bomba ad orologeria pronta a esplodere: "sai... ho letto quel libro... le premesse sembravano buone ma... una palla mostruosa..." e il resto lo fa il passaparola.

Scrivere un'efficace quarta di copertina è un'arte che non va sottovalutata.

Proprio alcuni giorni fa La Stampa.it Libri ha dedicato a questo argomento un articolo dal titolo "Travolti da insoliti capolavori: Quarta di copertina, un’arte caduta nel ridicolo" che merita proprio di essere letto.

Prendo spunto proprio da questo articolo per questo esercizio di scrittura creativa.

Prendete gli ultimi due o tre libri letti, ma anche un paio di libri che ritenete dei veri e propri capolavori.

Scrivete voi la quarta di copertina, non una quarta di copertina a caso, ma la quarta di copertina che avreste voluto leggere.

Sono bandite dalla vostra "recensione" parole come «straordinario», «favoloso», «capolavoro», «magistrale», «geniale», «travolgente», «unico», «incredibile», «impareggiabile», «perfetto», «irresistibile», «fantastico».

A voi carta e penna...

domenica 2 marzo 2008

Vinci il corso di scrittura creativa

Ciao a tutti

Ho deciso di creare un concorso letterario: in palio due iscrizione al corso di scrittura creativa "Parole in rete: corso online di scrittura creativa".

Importante: la partecipazione al concorso è GRATUITA.

"Era l'alba di un nuovo giorno. Un timido sole scaldava le strade deserte di una città ancora avvolta nelle spire del sonno.
Sotto un portico di una casa in periferia, un uomo e una donna si salutarono un'ultima volta: la parola addio era stampata sui loro volti.
Non si sarebbero più rivisti, era l'alba di un nuovo giorno.
"

Partendo dalla situazione appena descritta, dovrete sviluppare un racconto di massimo 6.000 caratteri, ma fate attenzione: questo testo non è l'inizio, ma la fine della storia.

Quali sono i fatti che hanno portato a questa conclusione? Siete liberi di creare: situazioni, personaggi, incontri, luoghi, paesaggi, azioni, sensazioni ed emozioni dipendono solo dalla vostra penna.

Non ci sono vincoli sul genere letterario: scegliete stile e genere a voi più congeniale e tuffatevi in questa nuova sfida.

Saranno premiati originalità e creatività.

La giuria è composta da
Davide Giansoldati, docente del corso di scrittura creativa
Gianni Clocchiatti, creativity coach, facilitatore e formatore
Camilla Cannarsa, madrina di nuovi talenti e autrice del blog Promesse d'autore

I migliori racconti saranno inoltre pubblicati in un'antologia curata dalla nostra redazione.

Per partecipare, inviate il vostro testo via mail a segreteria@eallaenne.it mettendo nell'oggetto della mail "Concorso marzo" entro il 31 Marzo 2008.

I vincitori saranno contatti entro il 10 aprile 2008 e sarà pubblicato sul blog l'esito del concorso.

Importante: la partecipazione al concorso è GRATUITA, partecipate numerosi.

sabato 1 marzo 2008

Trucchi e sfida di... intervista con Camilla Cannarsa

Qual'è il modo migliore per imparare tutti i trucchi del mestiere dello scrittore?

Lo chiediamo a chi ha fatto dei libri e della scrittura la propria passione e il proprio lavoro.

Lo facciamo attraverso l'intervista: poche semplici domande per scoprire qualcosa sugli scrittori, sulla loro visione dell'editoria e del libro concludendo con consigli e suggerimenti.

Oggi parliamo con Camilla Cannarsa: il suo blog Promesse d'Autore è ormai diventato un punto di riferimento per gli autori emergenti, ma anche per chi vuole tenersi informato sul mondo degli e-book.

D: Ciao Camilla, come è nata la tua passione per la scrittura?
R: Dunque... è mata sicuramente dalla lettura prima di tutto: leggendo tanto mi sono resa conto di voler capire come le idee potevano diventare scrittura.
Credo che nel mio caso sia genetico: mio nonno scriveva, mia mamma ha scritto per un periodo della sua vita, mio zio scrive...

D: Sei convinta quindi che sia un "fattore genetico"?
R: No, convinta no, ma credo che in parte derivi da questo, ma più di tutto credo che derivi dalla voglia di diffondere cultura, che è la mia più grande passione: la cultura è per me sinonimo di libertà.

D: Cultura... ti occupi di qualche progetto particolare?
R: Sì certo, sul mio blog, cerco di promuovere gli scrittori emergenti, quelli a cui le case editrici danno poco spazio.
Mi occupo anche di eBook, che, per chi ancora non lo avesse capito, è una forma geniale di diffusione di cultura, di idee, di informazioni. Sono convinta che gli eBook siano uno strumento utile e di facile diffusione.

D: Un occhio puntato al futuro delle nuove tecnologie quindi...
R: sì, sempre

D: Se guardi nel futuro, cosa vedi?
R: Con occhio da ottimista, vedo una democrazia dell'informazione, un mondo in cui probabilmente sarà il citizen journalism a prevalere, ovviamente grazie ad Internet contro cui, come ha detto Coelho, nulla è possibile.

D: Bene allora facciamo il tifo per Coelho e per te ovviamente... Dato che il nostro blog si occupa di scrittura creativa e in particolare fornisce pillole e suggerimenti agli scrittori, quale consiglio daresti ad una persona che vuole diventare scrittore?
R: Quando mi fanno questa domanda rispondo sempre allo stesso modo: leggere, prima di tutto, molto, moltissimo, classici e non.
E' molto importante mettersi nei panni del lettore e chiedersi cosa vorrebbe, cosa si aspetta da quel personaggio, da quella trama, da quel genere.
E' fondamentale per chiunque voglia diventare scrittore sapere che questo è uno dei lavori più difficili al mondo: lavorare per se stessi, darsi degli orari, rispettare le proprie scadenze, non è un'impresa facile e per imparare ci vuole molto tempo.

D: In una frase... dove potrebbe trovare oggi uno scrittore l'idea per un racconto o un romanzo di successo?
R: Secondo me le idee sono ovunque, l'importante è riuscire a trasformarle in qualcosa di originale e di molto personale.

D: Ti viene in mente un esempio?
R: Si, prpprio in questo giorni ho parlato del libro Io e Marley: è la storia di un cane e del suo padrone, una storia allo stesso tempo commovente ed esilarante, ma anche molto normale, è l'autore che è riuscito a renderla straordinaria.

D: Per concludere, visto che noi ci occupiamo di scrittura creativa, lancia la tua sfida creativa e vediamo chi tra i nostri lettori/scrittori è pronto a raccoglierla.
R: Vi invito a rendere un evento apparentemente banale, un racconto stupefacente.
Raccontare ad esempio un viaggio in autobus da casa a lavoro in modo che appaia come l'evento più straordinario che qualcuno abbia mai letto.

D: Bene, avete sentito? Chi vuole raccogliere la sfida di Camilla?

Un grazie a Camilla per il suo tempo e i suoi consigli: l'appuntamento alla prossima settimana con un nuovo autore e nuovi consigli.
Se volete partecipare come ospiti di questa rubrica, scrivete a segreteria@eallaenne.it.