mercoledì 20 febbraio 2008

Creiamo l'ambiente adatto

Qual'è l'ambiente più adatto per scrivere e sopratutto scrivere in maniera creativa?

Non esiste una risposta univoca a questa domanda: ognuno di noi deve crearsi il suo ambiente "protetto" in cui lavorare.

Posso darvi una serie di consigli, di spunti, di suggerimenti e raccontare le soluzioni adottate da me e da altri.

Creare l'ambiente adatto non ha nulla a che vedere con strani riti voodoo, sacrifici di capre o benedizioni della stanza in cui lavorate.

La regola di base è comunque valida per tutti: spegnete il cellulare, chiudete eventuali programmi di chat e i software di posta elettronica: quando si crea è meglio non essere disturbati.

Creare l'ambiente adatto significa essere a proprio agio, lavorare nella migliore condizione possibile.

Per prima cosa scegliete un posto che sia vostro e solo vostro, il vostro angolo creativo.

Quando l'avete trovato iniziato a renderlo caldo e confortevole, vivo e pulsante, seguiamo l'istinto: non deve vincere il premio Interni 2008 o finire sulla copertina di qualche rivista d'arredi.

Io lavoro meglio con una musica di sottofondo; tra i miei artisti preferiti ci sono Enia, Blackmore's Night, Loreena McKennitt, Cranberries, Yann Tiersen, Jimmy Somerville e gli Evanescence (non si accettano commenti negativi sui miei gusti musicali...).

Diciamo che ho scoperto che alcune musiche e artisti funzionano meglio con certi generi letterari che con altri, ma dipende molto dal contesto e dalla scena che stiamo scrivendo: ho un solo consiglio da darvi, sperimentate.

Io mposto il volume della musica ad un livello basso, mi serve solo come sottofondo.

Altri preferiscono un "a tutto volume" utilizzando generi musicali "più duri", non importa, basta che vi troviate a vostro agio.

Consiglio di avere una scrivania abbastanza grande (a noi scrittori creativi serve tanto spazio) e possibilmente sgombra.

Se siete i classici tipi disordinati, approfittatene per fare un pò di ordine.

Se il disordine e il caos invece sono parte integrante del vostro ambiente ideale per la scrittura, fate una bellissima pila di fogli a lato: create un ordine disordinato.

Alle pareti io appendo poster, puzzle, immagini e cartoline di ogni genere e stile: mi aiutano a far spaziare la mente lontano e a fare rapidi salti tra spazi, tempi e luoghi differenti.

Se pensate invece che le immagini alle pareti possano distrarvi, lasciatele vuote per ora, vedremo dopo con cosa coprirle.

Prestate attenzione alla sedia che usate, quando si lavora con la scrittura e la creatività il tempo vola in un attimo e stare seduti per tre o quattro ore di fila su una sedia scomoda, nuoce alle nostre articolazioni.

Ho appena parlato di tempo: per uno scrittore creativo il tempo è relativo, mettete via orologi, sveglie, pendole della nonna e orologi da parete, sono solo un fastidio inutile.

Il più è fatto: postate nei commenti le vostre soluzioni e i suggerimenti, tra qualche settimana riprenderemo questo argomento da un altro punto di vista e ci saranno sicuramente utili.

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