domenica 18 maggio 2008

Il tamburo dello scrittore

L'ispirazione per questo articolo arriva da un'idea di Andrea Firrincieli nata durante un esercizio del corso di scrittura creativa.

Le parole scorrono veloci sullo schermo, il ticchettio delle dita che battono sulla tastiera l'unico suono che colma il silenzio della stanza; all'improvviso calma totale, non sapete come andare avanti.

E' capitato a tutti, un momento di vuoto totale, un'incertezza... e... già e ora come continuo? Come va avanti la storia?

L'idea suggerita da Andrea è quella di affidarsi alla magia delle percussioni.

Prendete un tamburo, un tamburello o qualsiasi altro oggetto che possa farne le veci, chiudete gli occhi, lasciatevi andare, poi colpite il tamburo una volta.

Ascoltate il suono, ascoltate le vibrazioni, ascoltatele fino a quando non sfumano nel silenzio.

Battete il tamburo ancora e ancora e ancora... e ogni volta ascoltate la sua nota.

Poi immaginate un ritmo, una melodia, una canzone, un'immagine... e battete sul tamburo la vostra marcia, la vostra corsa o cavalcata...

Lasciatevi cullare da questo battere ritmato, a cui in qualsiasi momento potete cambiare ritmo, intensità, potenza.

Svuotate la mente, seguite i pensieri che le percussioni suggeriscono.

Quando siete pronti, aprite gli occhi e rileggete il testo, ritmatelo secondo il suono del tamburo: ora riprendete a scrivere...

Davide & Andrea

1 commento:

Riccardo ha detto...

Ciao Davide!!!

Hai proprio ragione, è incredibile quanto questa storia sia simile alla mia...!!!

Ah...

Come circolano le idee e le ispirazioni!!!

A presto!!!

Con simpatia!!!

Ricky