Per la nostra rubrica rubrica "Trucchi e sfide", oggi avremo come ospite Miriam Mastrovito, una scrittrice molto promettente che ha al suo attivo tre libri e diversi racconti.
D: Ciao Miriam. Raccontaci un po', come è nata la tua passione per la scrittura?
R: Da piccola ero affamata di favole. Costringevo mia madre a raccontarmene sempre di nuove. Appena ho imparato a leggere, mi sono tuffata nei libri per soddisfare questo bisogno. Dall'immenso amore per la lettura alla scrittura, il passo è stato breve.
D: La prima volta che hai scritto, che età avevi? Cos'hai scritto?
R: Avevo circa sei anni. Ho scritto un racconto intitolato "La città quadrata". Il manoscritto è andato perso in un trasloco, ma in famiglia lo ricordano ancora.
D: E poi cos'è successo? Come hai coltivato la tua passione per la scrittura?
M: Ho continuato a scrivere racconti e poesie. Inizialmente sono stata molto incoraggiata dai miei genitori e dalla mia maestra di scuola. Verso i quindici anni ho iniziato a partecipare ad alcuni concorsi letterari ed ho collezionato diversi premi. Poi, all'età di 19 anni ho partecipato ad un concorso pubblicizzato in televisione. Il premio in palio era la pubblicazione. Ho vinto ma... a quel punto ho ricevuto una brutta sorpresa perché mi è stato chiesto un contributo di un milione e mezzo di vecchie lire! Attraversavo un momento difficile, ero appena rimasta incinta ed avevo seri problemi economici. L'episodio mi ha scoraggiata così tanto che per un lungo periodo ho rinunciato ai concorsi e alla ricerca di un editore, pur seguitando a scrivere. Sono trascorsi più di dieci anni, prima che decidessi di rimettermi in gioco...
D: E adesso? Ti sei finalmente rimessa in gioco. Cosa stai facendo?
R: Diverse cose... intanto ho pubblicato qualche libro, pur non avendo trovato un editore disposto a farlo senza richiedere un contributo!
Tra le altre, ho sperimentato anche la strada dell'autoproduzione.
Insieme ad altri autori conosciuti in rete, sto partecipando al progetto "Scrittori Sommersi" e naturalmente sto scrivendo. Da poco ho ultimato un nuovo romanzo.
D: Un nuovo romanzo? Vuoi darci quale anticipazione?
R: E' un racconto fantastico in cui i classici elementi del fantasy si mescolano con temi di attualità. Un viaggio avventuroso al confine tra sogno e realtà i cui protagonisti, oltre che personaggi fiabeschi quali fate e folletti, sono gli emarginati della nostra società.
Una favola per adulti che spero, sia occasione di svago, ma anche spunto di riflessione per l'ipotetico lettore.
D: Hai già scelto il titolo? Quando potremo trovarlo in libreria?
R: Il titolo è: Il Mendicante di Sogni. In libreria non so se ci arriverà, anche se lo spero. Adesso sono a caccia di un editore che intenda realmente scommettere su di me. Se non riuscirò a trovarlo, ricorrerò nuovamente all'autoproduzione.
D: Da dove nasce l'ispirazione per i tuoi libri? Qual'è il tuo segreto o la tua formula magica?
R: Osservo il mondo che mi circonda, mi guardo dentro. L'ispirazione nasce dalle piccole cose, da persone realmente incontrate, da immagini viste, da scorci di conversazioni, dall'attualità, dalla musica, dai miei sogni.
Attingo molto dai più giovani, soprattutto dal mondo adolescenziale a cui mi sento particolarmente legata. L'ultimo rap, per esempio, è nato da un vero e proprio confronto e da un rapporto di collaborazione con i ragazzi.
D: Hai un posto preferito dove scrivi? Quale rituale scaramantico o quale "rito" o abitudine? Simenon ad esempio scriveva rigorosamente solo con la matita e sulla sua scrivania ce ne erano a centinaia.
R: Un posto preferito non ce l'ho. Posso scrivere ovunque. Però non rinuncio a quaderno e penna, la tastiera inibisce la mia concentrazione.
D: Che consiglio vorresti dare a tutti gli scrittori in erba?
R: Non lasciarsi prendere dall'ansia di pubblicare. Diffidare sempre degli editori che richiedono un contributo. Credere fortemente in se stessi e non arrendersi mai. Aprirsi agli altri, soprattutto a persone che condividono la passione per la scrittura. Confronto reciproco e lettura incrociata, possono essere strumenti validissimi per migliorarsi ed affinare il proprio talento.
D: Come di consueto gli ospiti della nostra intervista devono lanciare la sfida creativa ai nostri lettori... Qual'è la tua?
R: Divertitevi ad osservare le persone che vi circondano, parenti, amici, passanti. Soffermatevi sul loro aspetto, sulla loro andatura, su alcuni tratti della loro personalità, sul modo di parlare... Prendete in considerazione alcuni particolari, quelli che più vi colpiscono e mescolateli per creare dei personaggi nuovi. E' un gioco molto divertente, si possono ottenere risultati davvero sorprendenti e possono scaturirne personaggi romanzeschi pronti all'uso!
D: Grazie Miriam! Hai un blog? Chi volesse contattarti o chiederti qualcosa, dove ti trova?
R: Potete scrivermi all'indirizzo web www.myspace.com/isoladime.
Siete pronti ad accettare la sfida di Miriam?
Volete essere ospiti della nostra rubrica, mandate una mail a segreteria@eallaenne.it..
Davide
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