La quarta di copertina per molti lettori gioca un ruolo di primo piano nel loro processo di selezione.
La quarta di copertina racconta qualcosa del libro: potrebbe essere l'ago della bilancia che potrebbe farci decidere per l'acquisto.
Affrontando l'argomento dal punto di vista del marketing, sicuramente un messaggio accattivante, intrigante, un "elogio" al libro, può influenzare la nostra scelta.
E' importante però non tradire le aspettative del nostro lettore: descrivere un libro con parole tipo "ritmo incalzante, tensione in ogni pagina, commovente fin dal primo capitolo", crea delle aspettative, spesso delle aspettative importanti.
Se le aspettative vengono deluse o tradite, trasformiamo il nostro lettore in una bomba ad orologeria pronta a esplodere: "sai... ho letto quel libro... le premesse sembravano buone ma... una palla mostruosa..." e il resto lo fa il passaparola.
Scrivere un'efficace quarta di copertina è un'arte che non va sottovalutata.
Proprio alcuni giorni fa La Stampa.it Libri ha dedicato a questo argomento un articolo dal titolo "Travolti da insoliti capolavori: Quarta di copertina, un’arte caduta nel ridicolo" che merita proprio di essere letto.
Prendo spunto proprio da questo articolo per questo esercizio di scrittura creativa.
Prendete gli ultimi due o tre libri letti, ma anche un paio di libri che ritenete dei veri e propri capolavori.
Scrivete voi la quarta di copertina, non una quarta di copertina a caso, ma la quarta di copertina che avreste voluto leggere.
Sono bandite dalla vostra "recensione" parole come «straordinario», «favoloso», «capolavoro», «magistrale», «geniale», «travolgente», «unico», «incredibile», «impareggiabile», «perfetto», «irresistibile», «fantastico».
A voi carta e penna...
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