lunedì 6 ottobre 2008

Le emozioni


Le emozioni creano un collegamento diretto tra le parole del testo e chi le legge.

Non è sempre facile imparare a raccontare le emozioni.

Io propongo spesso questo esercizio: usate come traccia le seguenti domande:
1. Pensa ad una emozione
2. Di che colore è questa emozione?
3. Che forma ha questa emozione?
4. Che oggetto è questa emozione?
Cosa vi suggeriscono queste domande? Provate a trasformare i pensieri in parole.

A titolo di esempio riporto le parole scritte da Odilla, che sta seguendo proprio in questo periodo il mio corso.

La gioia

La gioia, come il fior di loto, non ha fragili petali, ma è formata da amore, fede, perseveranza; foglie forti, resistenti, che strette l’una all’altra formano un fiore.

Nasce verde come la speranza e si schiude piano, piano, tingendosi sempre più di rosa. Gioca con le gocce di pazienza, resiste al colpo mortale del tempo, e si nutre dell’acqua azzurra dell'allegria trasportata dalla linfa della felicità.

E’ un'emozione forte, che lotta contro i temporali e le tempeste della vita per non soccombere alla tristezza.


La solitudine

E' come un angolo riempito dal nulla e trincerato nel cuore; una sensazione che si irradia ed avvolge ogni fibra del corpo.

Nel silenzio del nulla, si possono tessere mille parole, creare cento illusioni, fabbricare una marea di sogni.

E' come una coperta di lana infeltrita che odora di foglie secche e di nebbia, ma avvolge riscaldandoci dal freddo dell’indifferenza, ci nasconde dalle tempeste delle emozioni ed accarezza la mente con i colori dei sogni.


La passione

La passione è un'idea che non si stanca mai di correre, una folata di vento che alza le foglie e le fa volare fin quasi sopra l'albero dalla quale sono cadute. E' la vivace melodia che fa vibrare le ossa e spinge le braccia verso l’alto come a voler afferrare il sole.


Il dolore

E' come una tempesta nel mare che lacera, spezza ed affonda tutto ciò che incontra. E' una bomba che esplode nello stomaco e soffoca la voce che invece vorrebbe urlare.


A presto,

Dacide & Odilla

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